Alessandra Kustermann, Presidente di SVS Donna Aiuta Donna, racconta che cos’è la violenza contro le donne e come sia possibile uscirne nel Podcast “Voci contro la violenza”. Nel 1996 Alessandra Kustermann insieme a un gruppo di colleghe ginecologhe ha dato vita al primo centro antiviolenza pubblico in Italia, il Soccorso Violenza Sessuale e Domestica del Policlinico di Milano.
In questo video, realizzato da Fondazione Milan, Alessandra Kustermann, insieme alla ginecologa Giussy Barbara e a Claudia Di Palma,racconta com’è nato l’impegno per il contrasto alla violenza sulle donne con il Soccorso Violenza Sessuale e Domestica (nato nel 1996) della Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico e con l’associazione SVS DAD (nata nel 1997).
SVSeD e SVS DAD sono in prima linea per il sostegno delle persone vittime di violenza, offrendo assistenza sanitaria e psico-sociale, sostegno psicologico e assistenza legale gratuita, ma anche orientamento lavorativo, percorsi di autonomia abitativa ed economica. Allo stesso tempo si occupano di prevenzione, comunicazione e sensibilizzazione per agire alla radice del problema e per favorire un cambiamento culturale. Nel video specifico vengono approfonditi anche i dati registrati sulla violenza di genere nel periodo della pandemia da Covid-19 e i servizi proposti di conseguenza alle nuove necessità.
In occasione del 25 novembre 2021, SVS Donna Aiuta Donna e SVSeD presentano il video informativo sulla violenza domestica. Il video è stato prodotto nell’ambito del progetto CORPO E MENTE, realizzato insieme a CIPM, Mamme a scuola e Crinali e finanziato dai fondi dell’8×1000 dell’Unione Buddhista Italiana.
Il video racconta le varie forme di violenza, dalle più evidenti e riconoscibili, come quella fisica; alle più sottili e nascoste, come lo stupro coniugale, la violenza psicologica e la violenza assistita. L’obiettivo è quello di far conoscere la violenza e far sapere che ci sono soggetti che possono fornire aiuto per uscirne: i centri antiviolenza della Rete Antiviolenza del Comune di Milano, ma anche i centri per gli autori di reato.
“Non esiste violenza peggiore di quella che si fa chiamare amore.”
Nel 2021 è stato realizzato un video-spot di raccolta fondi per sostenere le attività di aiuto e prevenzione di SVS DAD, contro la violenza di genere.
Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Debora Magnavacca, Mercurio Cinematografica, Elisa Fuksas, Wunderman Thompson, Aida Partners e tante altre professioniste che hanno donato il loro lavoro per la causa. Lo spot è andato in onda tra giugno e agosto 2021 nelle principali reti televisive italiane e Pay Tv, tra cui La7, Mediaset e Sky.
Nel progetto di sensibilizzazione e informazione realizzato per il Comune di Milano gli studenti dello IED hanno ideato un labirinto come metafora della violenza.
“La violenza è un labirinto: entrare è facile, uscire no. Però c’è una via d’uscita.”
Nelle coppie molto giovani si fa fatica a capire che certi comportamenti sono pericolosi e sono il segno un rapporto non sano. L’estrema gelosia è considerata un segno d’amore. Ma se limita troppo la libertà…. Il labirinto consente di «entrare» nella vita di una coppia e vedere quali sono i segnali che possono portare a situazioni di violenza.
Il 25 e 26 novembre 2016 un vero e proprio labirinto di 16 metri x 6 è stato installato nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano.
Nell’ambito di questo progetto è stato creato anche un sito internet dedicato a ragazzi, genitori e insegnanti per sapere come riconoscere la violenza e capire a chi rivolgersi per chiedere aiuto: www.stannefuori.it
Nel 2013 è stato realizzato, con il contributo del Comune di Milano – Assessorato Politiche Sociali e Cultura della Salute- il video “Fermati” rivolto agli uomini. Si può scegliere tra ignorare, giustificare, minimizzare il problema o fare qualcosa per cambiare una mentalità in cui la cultura della violenza trova spazio per crescere. Il video è stato ideato e realizzato dal regista Ruggero Gabbai.
Nel 2014, nell’ambito del progetto “Nuovi Linguaggi per prevenire e contrastare la violenza”, realizzato con IED, IULM e NABA e finanziato da “Progettare la Parità in Lombardia”, alcuni studenti dello IULM hanno ideato un video che parla degli uomini e degli stereotipi che li condizionano. La violenza di genere è strettamente legata ai ruoli, ai comportamenti e agli stereotipi costruiti dalla società. Lo stereotipo irraggiungibile di un uomo forte, carismatico, senza debolezze può costituire una gabbia che, imprigionando i sentimenti e i desideri, genera insoddisfazione, sofferenza talvolta violenza. Il video ha partecipato al concorso Movie&Co vincendo il Premio Speciale Commissione Italiana per l’Unesco.
Sempre nell’ambito del progetto “Nuovi Linguaggi per prevenire e contrastare la violenza”, realizzato nel 2014 con IED, IULM e NABA e finanziato da “Progettare la Parità in Lombardia”, in occasione del 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è stata realizzata la campagna #Uominisenzaviolenza, una call to action rivolta agli uomini, cui è stato chiesto un gesto piccolo ma significativo. Postare sui social una foto con un fiore e/o portarne uno sul muro simbolico realizzato nella giornata davanti a Palazzo Marino, sede del Comune di Milano. All’iniziativa del fiore hanno aderito moltissime persone e anche personaggi pubblici, in primis il sindaco Giuliano Pisapia. Le immagini della campagna e le foto ai testimonial sono state realizzate dal fotografo Stefano Guindani e di SGP.
Il 12 gennaio 2012 l’associazione ha organizzato, con l’associazione Podisti da Marte, una maratona, una passeggiata, un grande flash mob in piazza Duomo per dire “No alla violenza”. Nella piazza è stata formata una grande margherita umana, ripresa dal libricino M’ama Non M’ama (clicca qui per sfogliarlo online), che racconta il ciclo della violenza domestica con un linguaggio delicato ma fortissimo.